Utilizzando scansioni TC per mappare e studiare attentamente la struttura della rara versione originale 'Big Bubble', la grande bolla è stata reinserita nell'unità dell'intersuola, conferendole un aspetto pronunciato ed enfatizzando il MAX in Air Max. La data è il 1986,con una data di lancio fissata e la produzione già avviata, gli ingegneri di Nike (con loro disappunto) scoprirono che un'unità Air esposta aveva la tendenza a rompersi alle basse temperature. Furono apportate riduzioni alle dimensioni della bolla per le paia prodotte dopo la fatidica scoperta. Al momento dell'uscita, la rara iterazione a bolla grande ha resistito alle condizioni, diventando un modello di successo che alla fine è svanito nell'oblio. Un'altra gradita modifica alla silhouette è l'ampia scatola della punta, con sovrapposizioni rosse che presentano una finitura liscia. Questo contrasta con le precedenti riedizioni di Air Max 1, che presentano una punta più sottile con una finitura strutturata delle sovrapposizioni. Le scanalature nell'intersuola sono state modificate per adattarsi alla bolla più grande, così come sono state apportate lievi modifiche all'etichetta della linguetta intrecciata che richiama la produzione originale. In definitiva, non troverà un omaggio più accurato all'Air Max 1 originale, la trainer che ha cambiato il corso della cultura streetwear per sempre. Si tratta di un pezzo di storia imperdibile, un segno distintivo nell'estetica delle sneaker, che arriva giusto in tempo per l'Air Max Day.